A Vignanello (VT) mi hanno raccontato questa storia, sentite ...

C'è un detto "fortunato come un cane in chiesa!" ... ovviamente viene citato in senso ironico ... bene, questa è la storia di un cane talmente fortunato che in chiesa ebbe addirittura il proprio ritratto!.

Nel XVIII secolo a, Vignanello, viveva nel bel Castello Marescotti Ruspoli un Principe illuminato: Francesco Maria. 
Egli aiutò l'avviamento dell'
Accademia dell'Arcadia di cui era membro sotto lo pseudonimo di Olinto e fu mecenate di Georg Friedrich Händel  ospitandolo sia a Vignanello che nel  suo Palazzo di Roma.

 



Ebbene Francesco Mariai aveva un cane amatissimo tanto da farsi ritrarre in sua compagnia, almeno in due ritratti ....
Questo  è appeso in una stanza del castello .... guardandolo viene da pensare che  si servissero dello stesso parrucchiere!


In questo ritratto, che ho trovato nel Web, sono più giovani e carini, ma già allora l'acconciatura era simile ....
ma, ovviamente, era la moda del tempo ...


Torniamo alla storia della Chiesa .... la leggenda che viene raccontata dalle guide del borgo di Vignanello  è questa:
nella Chiesa di Santa Maria della Presentazione, fatta edificare di fronte al Castello, il Principe volle che il suo amatissimo cane fosse effigiato nei mascheroni delle mensole che sostengono un pulpito ... guardare per credere!!!






A me sembra proprio che sia lui .... ma, forse,  è solo una leggenda per incuriosire i turisti!

 

 

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