La Sabina prende il nome dai Sabini che molti secoli fa la abitavano, una popolazione tra le più antiche d’Itallia che, nel 290 a. C. fu conquistata dai Romani ... conoscete la leggenda del  Ratto delle Sabine!


Palombara Sabina è posta  ai piedi del monte Gennaro, contornata da ulivi e ciliegi. 

Dal  bel castello Savelli - Torlonia ...
 



si domina la vallata ....


Appena fuori Palombara c'è la Chiesa di
Santa Maria del Gonfalone


Le prime notizie risalgono al  1343  quando è  citata come "Extra portam". 
Nel  XVI secolo fu rimaneggiata dalla Confraterinta del Gonfalone, in seguito fu restaurata in stile barocco ...



Il portale è incorniciato nel marmo, sovrastato da una bordatura a lunetta sempre in marmo. Sopra c'è una finestrella ad oblò che sostituisce il classico rosone, ancora più sopra  un arco a tutto sesto..... il cornicione in alto è ondulato a gobba centrale secondo i canoni del barocco.


All’interno della chiesa di S. Maria del Gonfalone troviamo una tempera su tavola situata nella parete dell'altare raffigurante l’Annunciazione e Dio Benedicente,



opera che i critici fanno risalire alla bottega di Antonio di Benedetto Aquilio degli Aquili detto ANTONIAZZO ROMANO 

uno "de' migliori che fussero allora in Roma" come diceva il Vasari, uno dei  principali pittori  della scuola romana del Rinascimento, attivo a Roma  e nel Lazio  dal 1460 al 1510.


FINE

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