L'Angelo di Castello
Venendo dalla strada che percorrevano i pellegrini per andare a San Pietro, ci troviamo davanti al ponte che porta al Castello sulla cui sommità si intravede un angelo ....
Un angelo posto a commemorare la visione avuta da Papa Gregorio Magno durante una solenne processione penitenziale indetta per scongiurare la peste che infieriva su Roma ...
"L'Arcangelo Michele che rinfodera la spada", questa fu la visione del Papa che venne interpretata come presagio dell’imminente fine della peste ...
La peste puntualmente terminò ... e fu così che, già dal VI secolo, il Mausoleo di Adriano, detto anche Mole Adrianea o, semplicemente, Castello prese definitivamente il nome di Castel Sant'Angelo.
Il primo angelo era una statua di legno che finì per consunzione ... l'angelo che vediamo oggi è datato 1753, opera in bronzo di Pierre van Verschaffelt, restaurato alla fine degli anni '80 dello scorso secolo
Gli angeli che si sono susseguiti nei secoli, in sostituzione di quel primo angelo di legno, sono stati diversi, ma esiste ancora il penultimo .... lo troveremo inerpicandoci per le antiche scale ...
alzando gli occhi, lo intravediamo percorrendo le scale all'interno del Castello ... e continuiamo a salire ...
fino ad arrivare al Cortile dell'Angelo,
dove finalmente vediamo il penultimo l'angelo ....
una statua in marmo con le ali di bronzo di Raffaello da Montelupo risalente al XVI secolo
Saliamo ancora per raggiungere gli spalti superiori ...
da qui si gode uno splendido panorama ...
lo stesso che videro, un attimo prima di chiudersi per sempre, gli occhi velati di lacrime della sventurata Tosca
per lei, l'Angelo non volle ringuainare la spada ...