A Roma c'è un luogo fuori dal tempo e dal traffico - che pure gli scorre vicino - all'ombra della Piramide ... ammantato di un accorato romanticismo



Il "Cimitero acattolico" di Roma, detto anche "Cimitero degli stranieri", "Cimitero dei protestanti", "Cimitero degli artisti e dei poeti", è considerato uno dei più belli e suggestivi del mondo.


Si trova nella zona fra Porta San Paolo e il Testaccio che nel '700 - e fino ai primi dell' '800 - faceva parte dell'Agro romano.... nota  come "i prati del popolo romano".


Per la legge dello Stato Pontificio, nessun acattolico poteva essere sepolto in chiesa o in terra benedetta .... le inumazioni dovevano essere fatte fuori le mura e avevano luogo di notte, per evitare il bieco fanatismo religioso del popolo romano ... non che adesso sia migliorata la tolleranza di certi romani ....


Si pensava che la prima sepoltura nell'area fosse quella di George Werpup di Hannover, morto nel 1765, a soli 25 anni.
Recenti scavi hanno portato alla luce la tomba di uno studente di Oxford di nome Langton, morto anche lui giovanissimo nel 1738 ... era il tempo del Grand Tour effettuato dai ricchi giovani dell'aristocrazia britannica ...
 

big Piramide Cestia incisione Giovanni Battista Piranesi 17


 

Ancora nel 1810, non c'erano mura per separare il cimitero dalla campagna circostante e le tombe venivano profanate da fanatici e da ubriachi.

Nel 1817 i rappresentanti diplomatici di varie nazioni non cattoliche ottennero dallo Stato Vaticano  un'area recintata confinante ai "prati del popolo romano",  ma la zona originaria, a ridosso della Piramide  fu delimitata solo nel 1824 da un fossato che costituì per mezzo secolo l'unica difesa dell'area cimiteriale.
Nel 1894, l'Ambasciata di Germania acquistò altro  terreno  in aggiunta a quello già esistente ....



La tomba tra le più antiche e le più famose di questo cimitero, è quella del poeta inglese John Keats (1795-1821) che giunse a Roma a fine 1820 accompagnato dall'amico pittore Joseph Severn (1793-1879)

Già gravemente malato di tisi, John Keats  morì dopo soli 4 mesi a 26 anni.



1873 - Tomba di Johan Keats  nel Cimitero Acattolico a Roma, di  Walter Crane - da Wikipedia.
 
Sentendo avvicinarsi la fine, Keats mandò l'amico Joseph Severn a vedere il luogo dove sarebbe stato sepolto.
Sentendo che  violette, margheritine e anemoni crescevano liberamente fra le tombe, se ne rallegrò, affermando che gli pareva già di sentire come i fiori gli crescessero sopra ....

               
Sulla lapide non figura il nome di Keats ... c'è scritto:
Questa tomba contiene i resti mortali di un GIOVANE POETA INGLESE che, sul letto di morte, nell’amarezza del suo cuore, di fronte al potere maligno dei suoi nemici, volle che fossero incise queste parole sulla sua lapide:
“Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua”


Joseph Severn venne  sepolto vicino al poeta e amico dei suoi lontani vent’anni, tra le loro tombe c'è quella di un figlio di Severn morto in tenerissima età. 




Circa 4000  persone sono sepolte qui: inglesi, tedeschi americani, scandinavi, russi, greci...  




Lady Elisa Temple 
moglie di Sir Grenville Temple fu celebre per la sua bellezza

Morta a Roma nel 1809, la sua tomba con il  commovente altorilievo fu
 
eseguita nel 1810 dallo scultore svedese Erik Gustaf Göthe.




Oltre a Keats, molti sono gli artisti che qui riposano: notissimo è il poeta inglese Shelley (1792-1822) la cui tomba è meta di pellegrinaggio per tanti inglesi
Scriveva Shelley:  "Ci si potrebbe innamorare della morte, pensando di poter essere sepolti in un luogo così dolce" ....
morirà a soli 30 anni in una tempesta e la sua tomba si trova qui, a ridosso delle Mura Aureliane.



Sulla lastra tombale, accanto alla scritta "COR CORDIUM", cuore dei cuori - all'anno di nascita e di morte - i tre versi del canto di Ariel dalla Tempesta di Sheakspeare:
Niente di lui che possa perire, che il mare non lo vada convertendo in qualcosa di ricco e stupendo



Accanto a quella di Shelley ... a ridosso delle Mura  Aureliane, all'ombra della Piramide ....


si trova questa tomba ....


è quella di William Wetmore Story (1819-1895), scultore e poeta americano
  che riposa sotto il famoso monumento dell' "Angelo del dolore" da lui stesso realizzato per la sua amatissima moglie.


Una copia di questo monumento si trova all'Università di Standford in California a memoria delle vittime del terremote del 1906    

 



Il Cimitero acattolico di Roma è riservato ai non-cattolici stranieri, senza distinzione di nazionalità, solo eccezionalmente viene concessa la sepoltura a italiani illustri che siano stati in qualche modo "stranieri" in patria


come, per esempio, Antonio Gramsci la cui sepoltura è stata immortalata dai versi di Pier Paolo Pasolini ne LE CENERI DI GRAMSCI



Prima di tornare nel caotico, ma rassicurante e vivo traffico di Roma .... ancora uno scatto ad una stele che mi ha colpito...
 


non so di chi sia, sicuramente raffigura l'angelo della morte che accoglie un'anima timorosa .... a me fa pensare al doloroso addio di due amanti ...




Torna alla home