CAENIS la schiava, la liberta, la concubina dell'Imperatore ...

Mi piace pensare che la schiava dell'Augusta Antonia abbia passeggiato per il Foro Romano ....



goduto questo cielo azzurro ...
 

... che la sua ombra, nei pomeriggi d'inverno, si sia allungata su queste pietre.

Antonia la libera e Caenis diventa la sua fidata segretaria con il nome di ANTONIA AUGUSTAE LIBERTA CAENIS ... a lei verrà dettata la lettera per avvertire l'imperatore Tiberio del complotto di Seiano ....



Poi il colpo di fulmine: Vespasiano, un oscuro giovane di provincia, si innamora perdutamente di lei ... ma lui vuole scalare il potere, così nel 38 d.C. sposa Flavia Domitilla Maggiore ... una donna del suo rango.

Vespasiano, però,  tornerà da lei dopo la morte della moglie e prima ancora di diventare imperatore ...

Di Caenis non abbiamo ritratti ... forse, fu lei a lanciare la moda dei riccioli posticci, alla maniera che, poi, fu detta dei Flavi....

Caenis rimarrà al fianco di Vespasiano come una vera moglie fino alla propria morte nel 75 d.C.

In sua memoria ci rimane l'ara sepolcrale ritrovata nei suoi possedimenti fuori delle mura della città ... sulla via Nomentana ... più o meno là dove adesso c'è Porta Pia

L'imperatore non poteva certo farsi dedicante dell'ara funeraria di una schiava, benchè liberta, benchè sua concubina, benchè donna amatissima ....

Così, ufficialmente, fu la "pietas" di un liberto a far sì che la memoria di Caenis  le sopravivesse nei secoli ... solo quel nome che portava il marchio della schiavitù fu inciso sulla pietra : 

                               Caenis liberta di un'imperatrice,
 
e nient'altro oltre alla precisazione che era stata un'ottima patrona ... forse perchè lei ben conosceva l'angoscia di vivere sine libertate ...




As-tu lu "Julia Titi filia" ?