Gocce di cristallo ...
Un lampadario degno di un salone da ballo ....
... ci troviamo, forse, in un antico palazzo nobiliare? - No siamo in una chiesa,
un'antichissima chiesa ... in un ancora più antico luogo di Roma ... una chiesa un po' misteriosa, un po' fané, dove le dorature si sono opacizzate e scurite.
Siamo nella cappella di Sant'Andrea come chiaramente ci dice la pittura della volta .... ma avete notato a sinistra della foto: nelle decorazioni del sottarco ci sono dei pesci, guardiamoli più da vicino ....
.. anche i pennacchi della volta terminano con dei pesci ... e non sono gli aulici tritoni, ma degli storioni ... quelli che una volta, assieme a tante altre specie ittiche popolavano il Tevere.
Questa bellissima cappella di Sant'Andrea interamente decorata tra la fine del 1500 e i primi anni del 1600 dal bolognese Innocenzo Tacconi, parente e allievo dei Carracci ...
... apparteneva alla "università dei venditori di pesce della città" ... la congregazione dei venditori del mercato del pesce che si teneva al di fuori della chiesa.
Sul pavimento lo stemma della Compagnia dei Pescivendoli ....
Allora, avete capito ... siamo in Sant'Angelo in Pescheria e questo è il suo ingresso seminascosto dal propileo del Porticus Octaviae in cui spesso si riuniva il Senato Romano ....
Il grande portico che Augusto costruì in sostituzione dello smantellato Porticus Metelli del II sec. a.C. nella zona dove prima sorgeva il Circus Flaminius
foto proveniente da Wikipedia
In pratica, un recinto porticato che circondava i templi di Giunone Regina e di Giove Statore ... un'opera che Augusto volle dedicare all'infelice sorella Ottavia onorandola per le sue doti morali e per l'indiscussa bellezza...
Dal Medioevo fino al 1885, ciò che rimaneva (dopo una radicale ricostruzione all'epoca dei Severi) del propileo del Portico di Ottavia ospitò il famoso mercato del pesce di Roma ...
E, infine, una chicca: da una lapide medioevale sappiamo che ...
... le teste dei pesci più lunghi di questa lastra, pinne comprese, devono essere date ai Conservatori (del Campidoglio)