L'ultimo dei manieristi ....
Andrea Lilli o Lilio è un artista anconetano di cui oggi si parla poco: sappiamo che è nato intorno al 1570 e che è morto sicuramente dopo il 1631.
Siamo nel 1621 ... Andrea riceve, per la non trascurabile somma di 25 scudi, la commissione di dipingere il soffitto di una delle sale del Palazzetto Mattei al Celio.
Il tema è Apollo-Sole che riceve l'omaggio dei fiori da parte di Primavera ... il risultato è di una bellezza sorprendente.
Mi piace pensare che i paesaggi di fondo siano un richiamo al giardino nel quale era immerso il Palazzetto ... quasi un museo all'aria aperta per esporre la preziosa collezione di statue antiche della famiglia Mattei ... quel giardino che, oggi, è il parco pubblico di Villa Celimontana, uno dei più belli di Roma.
La composizione diagonale, l'accostamento dei colori, il "cangiantismo" nel mantello della ninfa accanto ad Apollo ... Andrea dipinge mantenendo parametri manieristi, ormai superati nella Roma barocca del tempo ... eppure è proprio l'aristocrazia di questa città che apprezza le sue pitture allegoriche.
Al lato sinistro della scena troviamo una allegoria dionisiaca dell'Autunno che offre un tralcio d'uva ad un simpatico faunetto.
Al lato destro Flora, che allude alla Primavera, in compagnia di un amorino ... maestosa e imponente come una sibilla.
Il suo manto dai colori cangianti si gonfia al vento ... uno sguardo all'antico attraverso gli occhi di Raffaello.
Prima di chiudere, non possiamo non ammirare la pregevole fattura degli stucchi che incorniciano e scandiscono l'affresco e non notare la presenza dell'aquila, simbolo di Giove fatto proprio dalla famiglia Mattei.
Il Palazzetto Mattei è oggi sede della SOCIETA' GEOGRAFICA ITALIANA .
Si ringrazia la Direttrice della Biblioteca dottoressa Lina Anna Vitale
per averci gentilmente permesso di ammirare tanta bellezza.