Nella zona dell'antico Campo Marzio si apre una piazzetta che prende il nome dal palazzo signorile voluto da Muzio Mattei ... un'emozionante sorpresa in uno degli angoli più pittoreschi di Roma....



Sant'Ambrogio alla Massima - P.za Tartarughe 25.3

 

... qui, la potente famiglia Mattei riuscì a far erigere davanti al suo palazzo la fontana che avrebbe dovuto sorgere nella piazza Giudia (ora scomparsa) dove si svolgeva il mercato ...

 

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  ... in cambio si impegnava a pavimentare la piazza e a tener pulita la fontana.

 

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I lavori di questo gioiello manierista - iniziati nel 1581 su progetto di Giacomo della Porta - furono condotti, nel corso di 7 anni, dallo scultore Taddeo Landini, autore dei quattro efebi che poggiano il piede su un delfino, tenendolo stretto per la coda

 

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Le tante modifiche, apportate a cominciare già dalla prima fase di realizzazione, avevano creato un vuoto tra le mani degli efebi e il bordo del catino superiore ...

 

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... fu così che in un restauro del 1658, ordinato Papa Alessandro VIIGian Lorenzo Bernini (o, forse,  Andrea Sacchi) aggiunse queste quattro tartarughe che sembrano essere spinte dagli efebi ad abbeverarsi nel bel catino decorato da teste di putti.

 

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Le tartarughe furono rubate e poi ritrovate nel 1944 ... dopo l’ultimo furto, avvenuto nel 1979, se ne ritrovarono soltanto tre che si decise di conservare nei Musei Capitolini...  quelle che vedete oggi sulla fontana sono, prudentemente, delle copie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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