Roma - Città del Vaticano ... il Campo Santo Teutonico

Una mattinata di fine Novembre, c'è il sole, l'aria è calda ... sembra di essere nel mese di Ottobre.. solo le tinte sono un po' scolorite
E' presto, le luci sono ancora accese, sotto il colonnato .. da qui si intravede il Passetto di Borgo...

E' bella Piazza San Pietro ... oggi, le fontane sono eccezionalmente senza acqua.

Dobbiamo attraversare la piazza per andare verso il lato destro, quello sotto il Gianicolo .... e mi viene da pensare che non è cambiato niente da quanto l'incise Giuseppe Vasi ... a parte l'acqua nelle fontane ... che oggi non c'è.

E ci troviamo di fronte alle Guardie Svizzere ... ma noi abbiamo il permesso per entrare ....

Ecco siamo dentro alla Città del Vaticano ...

Il Campo Santo Teutonico, la più antica fondazione nazionale tedesca in Roma, si trova tra San Pietro e l'Aula delle Udienze ..
In quella zona dove, un tempo, c'era il Circo di Nerone ...
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La finestra ovale della Sala Nervi.... tra l'antico e il moderno.
Entriamo nel Campo Santo Teutonico circondato da un alto muro ...

Grosse statue ci accolgono in questo luogo suggestivo, all'ombra del cupolone ...


Un po' di lapidi ....



Che coincidenza .... la tomba di questo bambino vissuto 14 mesi, mi ricorda quella di un altro bambino .... Tiberius Natronius Venustus - e mai cognomen fu così intriso di tenerezza - che, guarda caso, è stata trovata nella Necropoli della Via Triumphalis a pochi metri da qui, durante gli scavi per la recente costruzione dell'autoparco Vaticano ..

Dal Campo Santo entriamo nella chiesa .... una Hallenkirche, naturalmente ...

Pareti spoglie, rivestimento di laterizio e, "inopportune", due sculture di scuola berniniana ... sembrano messe lì per "rinfrancarci" !


Due angioletti: uno è decisamente spaventato, quasi quanto noi ...
all'altro, invece, con la sua faccetta angelica, non pare il vero di mostrarci un bel teschio ...

... ma, si sa, questo è il Barocco: se non lo ami, non venire a Roma ... improvvisamente potresti rimanere "shoccato" da qualche particolare come questo ...
Altre cose belle nella chiesa ....
Una lastra di pietra sull'altare maggiore, rinvenuta in occasione dei recenti restauri e probabilmente un paliotto d'altare, tipico esempio di stile altomedievale pieno di simbolismi ...

La bellissima parte centrale della Pala dell'altare maggiore, del 1502, è attribuita da alcuni a Macrino d’Alba, ma si pensa sia di un maestro olandese che unisce l'arte italiana (Cristo trasportato su di un lenzuolo come in un'incisione del Mantegna ... tema che sarà ripreso anche da Lorenzo Lotto) all'arte fiamminga con la sua drammaticità, l'acqua, le rocce e l'orizzonte alto a volo d'uccello.
Le pale di sinistra e di destra sono in restauro ...

Un'altra pala molto interessante sulla porta della Sacrestia anch'essa di matrice nordica ...

... e poi, la bellissima Cappella degli Svizzeri che, dopo il Sacco di Roma, servì come sepoltura delle Guardie cadute.

Gli affreschi della parete di destra sono di Perin del Vaga (1501–1547) ... il motivo della tenda è un segno caratteristico di questo artista, discepolo di Raffaello
Nel 1522 c'è la peste a Roma, Perin del Vaga preferisce tornare a Firenze ...

.. così gli affreschi, di altissima qualità, della parete di destra saranno eseguiti da Polidoro Caldara da Caravaggio (1496 – 1543) , anch'esso seguace di Raffaello e grande amico di Perin del Vaga ... purtroppo sono talmente al buio che non si possono fotografare ... e neanche vedere, se non si è muniti di una torcia.
E' tardi, ripassiamo dal Campo Santo ...

Il tempo è scaduto, bisogna tornare in Italia ...

Ripassiamo davanti alla Guardia Svizzera ...

... e riattraversiamo la Piazza per dirigerci verso Borgo Pio.


... e, ancora una volta, la piazza ellettica, dilatata da una forza centrifuga, con il colonnato posizionato "a forcibe" sembra aprire le braccia per poi stringerci in un abbraccio ... il Barocco è anche questo e solo chi lo ama ne percepisce appieno la bellezza ed il calore.
Vedi anche il Cimitero Acattolico
