Fedro, IV, 3
Siamo sotto un pergolato .. una volpicella affamata cerca con tutte le sue forze di raggiungere l'uva, ma non ci riesce e allora si giustifica dicendo che l'uva è troppo acerba per essere mangiata .... quindi se ne va, rinunciando a soddisfare la sua fame....
Fame coacta vulpes alta in vinea
uvam adpetebat summis saliens viribus:
quam tangere ut non potuit, discedens ait:
" Nondum matura est: nolo acerbam sumere".
Morale della favola .... quando non riusciamo a raggiungere qualcosa che per noi è indispensabile, diamo la colpa a fattori esterni.
Qui facere quae non possunt uerbis elevant,
adscribere hoc debebunt exemplum sibi.